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Osteopatia

Chi è l’Osteopata?


“L’osteopata è il professionista che si occupa di migliorare e mantenere la salute dell’individuo tramite tecniche manipolative senza l’utilizzo di farmaci né di strumenti elettromedicali. 

Non esistono controindicazioni al trattamento osteopatico, esistono solo controindicazioni ad alcune tecniche osteopatiche. Un osteopata preparato riconosce quando si può prendere in carico il soggetto o è preferibile affidare il caso ad un medico.”

I principi sui quali si fonda l’osteopatia:


Il movimento è vita

Esiste la vita senza movimento? Laddove manca o è alterata la mobilità nel corpo umano vi è un cambiamento della densità tissutale (intesa come consistenza, qualità dei tessuti) perfettamente percepibile da una mano sensibile e allenata.

La struttura governa la funzione

I muscoli che sono inseriti su un’articolazione bloccata potrebbero incorrere in stiramenti di vario grado o contratture. Questa regola nell’ambito sportivo è un principio fondamentale: i sovraccarichi degli allenamenti e i traumi accidentali sono i fattori più limitanti per un atleta (vedi Osteopatia & Sport).

Il ruolo dell'arteria è supremo

La circolazione sanguigna e linfatica possono essere ostacolate da alterazioni del movimento articolare e tissutale. Possono crearsi stasi venose che alla lunga generano patologie. L’osteopatia è soprattutto prevenzione: in questo caso l’obiettivo dell’osteopata è riequilibrare il corretto flusso dei fluidi. Una buona circolazione dei fluidi permette al corpo di apportare nutrimenti, drenare i tessuti ed eliminare le tossine che sono state prodotte.

La globalità

Dobbiamo iniziare a vedere il corpo non più, settorialmente, composto da organi e apparati a sé stanti, ma nella sua globalità, dove le sue parti sono embricate a svolgere funzioni sempre interconnesse.

Omeostasi corporea

L’omeostasi è per definizione la capacità che il corpo possiede di autoregolarsi, mantenendo una stabilità dello stato fisiologico dell’organismo. I meccanismi di autoregolazione del corpo umano mantengono la temperatura corporea stabile tra i 36-37°C, mantengono il ph in equilibrio nonostante il cibo assunto possa essere acido o basico… il nostro Ph sanguigno non si discosterà dal 7,35-7,45. I livelli ormonali sono costantemente monitorati dalle nostre ghiandole che, con un sistema di feedback, stimolano o inibiscono la produzione degli stessi. Tutto questo sistema di regolazione funziona bene quando siamo in salute….quando invece il corpo non è più in grado di autoregolarsi, mantenendo l’omeostasi, compaiono le patologie. L’Osteopatia aiuta il corpo a ristabilire e mantenere la nostra capacità di autoregolarci. Le manipolazioni osteopatiche possono ristabilire la mobilità delle articolazioni e dei tessuti permettendo un miglior funzionamento (Inter-dipendenza tra Struttura e Funzione!).

VALIDITÀ DEI TRATTAMENTI OSTEOPATICI


Non si può dimostrare la validità dei trattamenti osteopatici come avviene in ambito
farmacologico. L’osteopata non “somministra una manipolazione” specifica per ogni tipo di
problematica come fosse un farmaco. Non è quindi possibile avere la riproducibilità del
trattamento che funziona di più perché ogni persona è diversa da un’altra, e anche gli osteopati!
Quindi:
– È possibile avere lo stesso motivo di consulto tra due persone, ad esempio, lombalgia e
ricevere un trattamento totalmente diverso;
– Ogni paziente è diverso da un altro. Anche lo stesso paziente che ha risolto una lombalgia
con determinate tecniche osteopatiche, sarà “un’altra persona” quando ritornerà con la
stessa sintomatologia;
– Ogni osteopata è diverso da un altro, nonostante possa fare le stesse identiche manovre.
In sostanza, il trattamento osteopatico è operatore-dipendente, significa che il terapeuta entra
pienamente nell’esperimento insieme al paziente ed influenza il risultato.
Se si chiede a un osteopata di trattare 100 lombalgie con le stesse manipolazioni, la possibilità di
dimostrare nel metodo tradizionale scientifico la validità dell’osteopatia è inevitabilmente bassa.

 

E quindi, come possiamo dimostrare l’efficacia dei trattamenti osteopatici?

L’osteopatia punta a dimostrare la validità dei trattamenti con la medicina basata sulle evidenze (EBM), in questa maniera, l’osteopata che tratterà 100 lombalgie, sarà libero di effettuare le manipolazioni appropriate per ogni tipo di persona che si trovi davanti.

La personalizzazione del trattamento è fondamentale per il risultato terapeutico, non si può ragionare per protocolli! Con l’EBM, l’osteopatia riesce a dimostrare l’efficacia terapeutica, infatti potrete trovare tantissimi articoli scientifici pubblicati sul più grande motore di ricerca di letteratura scientifica biomedica, PubMed.

Alcuni accusano l’osteopatia di provocare solo un effetto placebo, ma personalmente non mi offende affatto che le persone che si rivolgono a me risolvano i loro problemi per merito di un’energia interiore piuttosto che per le mie tecniche imparate nei costosissimi corsi di studi. Ciò che conta per me sono i risultati e la soddisfazione della persona che ha richiesto il mio aiuto.